# must_ bicicletta

# illustration_mari sheibley

31 Ottobre 2011

# mostra_ Audrey a Roma

9 Novembre 2011

Avendo vissuto per circa 23 anni a Roma, città dalle lunghe distanze e con una caotica densità di traffico, non ho realmente capito e apprezzato la potenzialità di girare nella propria città in bicicletta.

Da quando vivo qui a Barcelona, con i suoi 83 semafori per biciclette e i 200 km di carril bici, piano piano sono entrata nell’ottica che la bicicletta non è solo uno sport, ma anche un ottimo mezzo di trasporto a basso consumo, personalizabile e rispettoso del nostro pianeta, ed infine una filosofia di vita.

Dal momento che si fa questa scelta ci si trova davanti al dilemma “che bicicletta posso acquistare?”. La risposta può essere duplice:

1. usare il bike-sharing della propria città, scelta low cost, però impersonale.

Bicing@bcn

2. acquistare una bicicletta: usata o nuova!!

Per le biciclette usate bisogna recarsi nei mercatini vintage, o meglio dire dell’usato, dove si possono trovare biciclette più o meno in buono stato, di tutti i tempi. E dopo averla acquistata essere pronte a spendere qualche euro per una gomma nuova o una revisione ai freni.

Per le biciclette nuove ci si può rivolgere o nei grandi magazzini dove acquistare biciclette da passeggio o più sportive, ma soprattutto a prezzi decisamente più accessibili.

Negli ultimi anni, però, ha fatto capolinio nel mercato una terza tipologia di bicicletta, che si può considerare un’ibrido tra una bicicletta da passeggio e una montabike, ma soprattutto possiede la caratteristica di essere piegovele, ciò permette al suo proprietario di portarsela sempre con sè, all’interno dei nogozi, in metro e anche in ufficio, limitando così la possibilità di furto.
Purtroppo queste biciclette, bellissime e praticissime, hanno un grosso difetto: il prezzo, partono da un minimo di 509,00€, se l’acquisti da decathlon, sino ad arrivare a circa 1500€, se acquisti la Brompton.

La Brompton è una casa inglese ed è stata la prima a lanciare nel mercato questo prodotto, considerato la Tiffany delle biciclette, il suo prezzo così elevato lo si deve al materiale con cui è costruito che lo rende leggerissimo e molto manegevole, sia nel chiuderlo che nel riaprirlo, ma soprattutto nel suo trasporto.