Mafaldida ha una pazienza infinita. A volte quasi al limite della stupidaggine. Ma non ce ne frega nulla. Perché poi quando chiudo. Chiudo senza rimpianti.
Allora qui ora urlo. Ve lo giuro. Anzi no. Urlare non serve a nulla, ma soprattutto poco efficace: da quando sono alle elementari che sono famosa per quella con poca voce. Sai quando in Bridget Jones si parla del libro “Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere” e ti chiedi se è il solito luogo comune oppure no. Beh stasera, e non è la prima volta, ne ho avuto riconferma. Le donne e gli uomini hanno livelli di tolleranza, o come oggi si chiama “sottaggine” illimitamente differenti. Un uomo non è mai sottone. La donna si. O per lo meno tale è dipinta dalla nostra società. Se una donna crede a quello che gli viene raccontato, anche se è una sfilza di sfighe quasi alla stregua della nuvola del ragionier Fantozzi, tu sarai sempre la sfigata che decide di avere il salame sugli occhi, nella mente di chi ti circonda.
Io non ho mai avuto fortuna con gli uomini, anzi forse ne ho avuta una enorme, una che non si ripeterà mai più, o forse si ( me lo auguro). Ho avuto un compagno con la C maiuscola. Un Uomo. Un ragazzo che è stato con me per 7 anni e non si è mai fatto problemi a dirmi quello che pensava, voleva e poteva essere e fare. Tutto in nome della promessa di amore eterno più bella del mondo: “Il mio massimo rispetto in ogni dove” cit.
Ecco questo io desidero in una relazione umana, che sia d’amore o di amicizia. Voglio Onesta Intellettuale. Quella cosa che ti porta anche a dire: ” Giulia anche no ” ” Un pò meno.” (cit.) ” Non mi sembra il caso” “Non mi va di vederti” ” Mi piace un’altra”. Ecco queste sono le frasi che le persone, soprattutto gli uomini che frequento dopo D. hanno paura di pronunciare. Quella paura data dal ben pensante di turno che pensa: “Ma ti pare che le dico una cosa del genere?” E io ti dico invece si. Me lo DEVI dire. Non mi vuoi tra le scatole? Dimmelo. Io poi tirerò le somme. Non è una minaccia ma un semplice dato di fatto. Meglio che mi altero 5 minuti che ti mando a quel paese per sempre, non trovi? Io sono così: seguo il mio istinto, vado di pancia, eh no non si chiama ulcera quella e neanche languorino. Ma semplice sintonia con il mondo che mi circonda. Io voglio seguire il mio istinto e se poi mi sarò sbagliata? Amen. Almeno avrò sbagliato io, e non avrò sbagliato perchè ho seguito dei consigli di altri, esterni a “noi”. Questo sarebbe il mio unico rimpianto. Perchè alla fine l’unica cosa che conta in qualsiasi rapporto umano che vale è la fiducia, la fiducia infinita, che si traduce anche in pazienza infinita, che ad esempio si traduce in un “amen” davanti a una macchina che quasi fuma. Un lui che non vedi da una settimana, perché lavora sino alle 5 di mattina, macchine rotte e…(spero basta 🙂 )
Perchè alla fine basta solo sentire la sua voce per capire quello che succede, o decidere di fidarti e basta e avanzare sempre di più con una pazienza infinita.